Scienza e bene pubblico by Fabrizio Rufo

autore:Fabrizio Rufo
La lingua: ita
Format: epub
editore: Donzelli Editore

Questa spinta ad aprire alla società attraverso una concezione «democratica e partecipativa» della bioetica è fortemente presente anche nei documenti riguardanti L’impiego terapeutico delle cellule staminali, Psichiatria e salute mentale: orientamenti bioetici, Orientamenti bioetici per l’equità della salute, e si concretizza il 6 ottobre 1999 nella firma di un protocollo d’intesa tra il ministero della Pubblica istruzione e il Comitato per un programma di insegnamento della bioetica nelle scuole secondarie, svolto in chiave pluralistica e interdisciplinare. Iniziative simili erano già state previste durante l’approvazione della legge sull’aborto, che avrebbe dovuto essere contornata da interventi complementari tra cui prima di tutto quello della scuola «per lo sviluppo della coscienza scientifica (in cui rientra l’educazione sessuale)»44. Questa iniziativa è da subito fortemente osteggiata da larga parte del mondo cattolico45. Il quotidiano della Conferenza episcopale italiana «Avvenire» il 7 ottobre pubblica un articolo dal titolo Colpo di scena fra i due Berlinguer e il Forum delle Associazioni familiari lo stesso giorno diffonde un comunicato stampa titolato Complotto di famiglia? Sempre «Avvenire», l’8 ottobre in prima pagina, titola Bioetica di Stato? Se la scuola vuole risalire alle radici della vita. Un vero e proprio fuoco di fila: i tempi non erano ancora maturi per un programma così avanzato e civile e il progetto resterà senza seguito nelle successive presidenze del Comitato46.

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